Alcune mie Poesie
dalla fine 2007 al 2009
(
Giovanna Nigris
)

Molte altre mie poesie
le potrete trovare qui
Il
mio Libro di Poesie 

Ci son giorni
Ci son giorni che al mattino
il sole ti batte sul guanciale,
con luce nuova s’apre la giornata.
Ci son giorni che ti senti
in pace col mondo
e con te stesso, senza motivo.
Son dentro luci diverse
profumate, adori l’attimo
che vivi e speri sia eterno.
Ci son giorni che per nulla
inspiegabilmente sei felice
di quanto ti circonda, dei colori
della vita, senza una ragione.
Ci son giorni che senti dentro
una inspiegabile allegria.
Ti bastano i colori caldi
d’autunno per sgelarti il cuore,
per rallegrarti l’anima
e farti sperare ancora.
ottobre 2009

Terra nuda
Seduta su terra nuda
raccolgo forze,
nell’ accostamento
immediato e naturale.
La roccia antica
ha dentro sé il creato.
Odo lontano
un suono interiore,
non arrenderti, dice,
lungo e duro
è il percorso che
porta a te stessa,
come quello che
esplori, cercando
di capire e ascoltare
chi non è come te,
chi non sa amare,
e girovaga
nell’indifferenza.
ottobre 2009

Amarezza
Guardo lontano
con occhi appannati
e stanchi, vedo
ancora azzurri cieli,
l’aria sottile
sfiora la mia pelle,
un tramonto
viola e giallo
mi abbraccia
nei suoi colori.
Solo il tuo riso
mi ferisce,
un sapore amaro
in fondo alla gola.
settembre 2009

Guardando verso la Luce
Luce che mi attraversi
ti insinui
nella mia anima,
ascolta la mia preghiera
essa è semplice
vuole essere delicata,
non vuole
invadere il Tuo potere.
Guardami da lassù
proteggi la mia vita,
sii più forte di me,
del mio cuore,
dei miei sentimenti
delle mie emozioni
e anche della mia mente.
Guidami nella
Tua direzione.
settembre 2009

Cambiamento
Stravolti da
luci nuove
un respiro
mai udito,
ci volgiamo
verso il mutamento.
Guardiamo stralunati
il sole e ci chiediamo
se anche questa
è la nostra vita.
Affrontiamo di petto
il passato,
non per dimenticare,
ma con nuova liberazione.
Un futuro ignoto
è davanti a noi.
Attendiamo il volere
del destino
e guardiamo
con occhi speranzosi
il cielo, a volte stracolmo di nubi.
Ma alla sera
quanti lucenti stelle
tra le quali espandersi
e respirare
aria nuova!
agosto 2009

Con o senza di te
Con o senza di te
mi immergo nel
verde e tra le foglie.
Con o senza di te
abbraccio l’universo
vivo, ascolto
il fruscio del
vento di un autunno
che s’avvicina, simulando
ancora estate
e forse ti fa dimenticare
di me, di noi.
Con o senza di te
sono qui
in mezzo al verde del bosco
e ascolto l’anima del creato,
che è tua, ma anche mia.
Sempre con o senza di te
io non ignoro né rinnego nulla,
ma sogno…
che l’amore sia eterno
e mai impossibile.
agosto 2009

Attimi fugaci
Un fugace
frammento di vita
è volato
là, in alto
tra le stelle.ace
framm
agosto 2009

Come un gabbiano
Vorrei fare un volo
nel passato,
assaporare nuovamente
gli indimenticabili
giorni.
Starti accanto
come un gabbiano
libero
nel cielo di una
estate d’agosto.
Sentire con te
musiche coinvolgenti,
complici le nostre illusioni,
confidenze e affinità.
Con un solo
sguardo ti comprendevo,
sentivo la delicatezza
il rispetto, la pazienza
l’affetto.
Nel vento butto ora
i pensieri e gli
occhi vagano nel cielo.
Che testardi i miei
sogni…
non mi vogliono
abbandonare,
si sono conficcati
nel cuore e mai
più li toglierò.
maggio 2009

Speranza
Speranze perdute
in un alito di vento
in giornate buie,
vedere nascere l'ombra
e muti dormire i sogni.
Speranze rinnovate
in un giorno di sole
riemergono con le rondini,
aprendo prospettive
mai considerate.
La Luce del creato
scende a rinforzare
il cuore calpestato,
rabbioso di delusioni,
in una notte di memorie.
La vita si espande verso la vita.
Si compie la speranza,
aprire le braccia
al sole e attendere il calore
da secoli amari bramato.
marzo 2009

Solitude
Mi sento sola
a volte
come un sacchetto
abbandonato
in un angolo
di strada,
calpestato
più volte
con indifferenza.
I passanti
non lo vedono neppure
nella loro vita
frettolosa
e amara.
febbraio 2009

Al crepuscolo
Al crepuscolo,
l’ora in cui i sogni
si accendono di viola
un gatto sulla porta
si accinge
a contemplare
l’infinito.
Pare si ponga
mille domande.
Memorie scorrono
nel tramonto
di gioiosi giochi e
slanci.
Languidi i suoi occhi
scrutano
ricordi nel vuoto,
immaginando
tristemente
che presto
lascerà chi ama,
lo accarezza,
lo abbraccia.
Si fonderà
con il cielo sconfinato
nella speranza
di un rincontro.
febbraio 2009

Una stella
Una stella cadente
è scesa sul mio cuscino.
Sogno di un attimo
dissolto
in polveri di vento.
Dentro me
ha lasciato
il suo dono.
Una Luce
avvolgente e calda,
accogliente e morbida,
che fa credere,
sperare,
dona certezze,
dissolve
ogni confuso pensiero.
gennaio 2009

Il Golfo dei Poeti
Lo chiamano
il Golfo dei Poeti,
i Poeti…
con gli occhi
volti all’infinito,
all’indefinito…
Ferman con due parole
attimi di tempo
emozioni, vita.
Un cielo azzurro,
un mare senza fine.
Fiori colorati,
nubi trasparenti.
Foglie leggere
e uniche al vento
d’ una giornata d’inverno.
Anche questo
guardano i poeti,
portandolo
nel cuore
e nei versi
tentando
di redimere
un mondo di dolore!
Si chiedono il perché
i Poeti…
Non v’è risposta,
no e i Poeti
guardano un cielo
tinto d’azzurri e viola
d’ un Golfo
d’eterne bellezze
e scrivono
quel che porta
la brezza in una notte
di stelle.
1 gennaio 2009

Vittime del
mobbing
Vittime sconvolte nell'anima
come da un terremoto
traggono dalle macerie
solo l'indispensabile
per sopravvivere.
Nella coscienza sanno
che molti per questo
son morti.
Ricostruire e lottare,
trarre forza dalla
solidarietà e
anche dal pianto.
Rinascere
una seconda volta,
ma con l'anima lacerata,
mai più la stessa.
Dentro rimasugli
e polveri di quello
che era.
dicembre 2008

Mi manchi
Mi manchi...
tra cielo e terra,
tra luna e sole
Mi manchi come
la brezza fresca,
come l'acqua che disseta.
Col tuo sorriso
ravvivavi
la mia triste vita.
Mi mancano i tuoi occhi
e il tuo morbido abbraccio.
Di giorno mi manchi
e nei sogni della notte.
Sei vita che manca.
Asciutto il mio cuore
non ha più lacrime
per il tuo rifiuto
e guardo nel vuoto
cercando
la tua immagine.
Ti regalo ormai
solo i miei sogni
e l'avida speranza
che tu possa tornare.
novembre 2008

Nuove mete
Riprendere in mano
la mia vita, rubata
in valli disperse
tra dirupi scoscesi
e forre spaventose.
Questo sarà il mio risveglio.
Cammino a testa alta,
nessuno può rubarmi l'anima.
Nel mare silenzioso
di questa notte
il mio spirito ribelle,
la via della giustizia,
la ricerca di sorrisi mancati
tengono viva la mia anima,
sempre in corsa
verso nuove mete.
ottobre 2008

Autunno a Milano
Un cielo amorfo, senza colore,
pesante copre un bosco solo di case.
Macchine in fila come scatole
senza senso, ognuna per suo conto
attraversano la città.
Alberi dalle foglie opache e smorte
tinteggiate da colori autunnali,
danno il meglio di sé per sopravvivere.
Sono tristi e spenti come
i visi di certa gente che vive
in una città indifferente,
abbandonata a sé stessa
priva di spirito vitale,
cariche costruttive.
Solo apparenze di civiltà
e perbenismo senz’ anima
di persone ormai svuotate
di ogni sentimento e umanità,
costrette da spirito d’ autodifesa.
ottobre 2008

Umano cammino
Ricordi,
raggi di sole
attraverso
le membra,
spine di rovo
che bucan la pelle.
Sono la vita,
splendida o stupida
quello che è, non so.
Ogni giorno
un segno per il futuro,
gioioso o triste,
radioso, buio o grigio.
Tutto fa parte
dell'umano cammino.
settembre 2008

Come una
farsa
Mi hai girato
le spalle proprio tu,
il mio amico fidato...
all'improvviso,
tranquillamente.
Senza parole vai
per la tua strada
con una indifferenza,
forse apparente,
che lascia spume di ghiaccio.
Vedo te che ti allontani
quasi con scherno.
Ti guardo incredula
sparire all'orizzonte.
Tu che per me
eri allegria, vita,
una spalla fidata,
un sorriso sicuro
per anni e anni.
Perché non guardi
la mia ombra dietro te,
non dici nulla
per lasciarmi nel dubbio
nello sgomento,
in una sconfinata
tristezza.
E' tutto stato invano,
una favola
inventata solo da me,
una menzogna?
Si, una farsa
da appendere
come un quadro
sgangherato alla parete
da guardare ogni tanto
con compatimento.
agosto 2008

Il
sipario
Nel sentiero della vita
in strascichi di strade vorticose
ho donato
sentimenti puri, amore.
Il mio cuore
per non far rumore
batteva piano.
Stringevo mani
affettuosamente,
donavo abbracci sia a
bimbi sorridenti che
a vecchi tremanti.
Agli amici ho creduto molto
Un sipario è calato.
Tanto, troppo male ho ricevuto.
Mi son posta domande,
ormai polveri raggrumate
in una mano,
si disperdono in un alito
di vento, lasciando
solo "il nulla".
Non mi arrendo, no,
continuo ad amare,
per seguire le vie luminose
indicate da Angeli.
luglio 2008

Tra le ali del vento
Sono tra le ali del vento,
mi rapisce la sua forza.
Le onde del mare
frusciano e portano
lontano i pensieri.
Giaccio nel fresco
del'acqua che porta
con sé tutto il male.
giugno 2008

Pegaso
(Metafora)
Voli in spazi sconfinati
nella Luce e non ti fermi,
di fronte ad alcun ostacolo
non ti frena nessuna angustia.
Poni dolcemente
la tua ala su chi soffre
volgendo lo sguardo a Lui.
Egli ha molte forme
per farsi percepire e amare.
Sei Pegaso, il cavallo alato.
Nascesti dal sangue della tortura
e ora appari tra polveri di stelle,
magica costellazione nel firmamento,
come fantastica consolazione
di chi non ha speranze, di chi
brucia nello sconforto,
a cui non vien concesso
neppur un secondo di tregua.
maggio 2008

Gelidi pensieri
Se con parole e versi
mi fosse concesso
di esprimere
tutto il dolore,
l'umiliazione,
l'impotenza,
lo sguardo impietrito
si bloccherebbe
su quelle poche righe.
L'espressione totale
impedirebbe l'azione,
condannandoci ad una
assoluta disperazione.
aprile 2008

Spensierata primavera
Audace e spensierata
volteggio libera
come un uccellino
fuggito dalla voliera
in un azzurro cielo d'aprile.
Forse che l'afflizione
piu' non tocchi
un cuore gia' troppo ferito,
dimentico del trascorso,
incosciente e leggero,
senza piu' pesi
con la mente e le forze
volte solamente al sole,
che piu'
oltre a sera
chiudera' le sue luci.
aprile 2008

Amica
Accucciata e abbarbicata
sul ciglio della vita
ti sono grata, amica mia.
Accolgo le tue speranze
nella mia mano
come polveri che
si disperdono e tornano
con leggerezza
toccando i bordi
delle mani
a ridare luce agli occhi,
vita alla vita.
febbraio 2008

L'Amore
Mai finirà il mio cuore
di desiderare il tuo
sguardo, il tepore.
Ti guardo sempre
come fosse la prima
o l’ultima volta.
Vengo travolta da te,
dalla dolcezza.
A volte sfuggente,
distante, lontano
a volte più vicino
alla mia anima
che la stessa anima mia.
E se questo non è amore
quale sarebbe mai il suo nome?.
febbraio 2008

Il pagliaccio
Vestita da pagliaccio
seguo in questo circo
la mia via, camuffando
un cuore colpito a morte
da burle e risate indiscrete.
Parlo, danzo, rido polveri
di sorrisi e nascondo quello
che mai saprei dire,
pietre morte nello
scorrere del tempo.
Il viso non è più il mio,
il corpo si scuote
in ampie vesti e sogna
di volare nell'aria fresca
di una giornata d'aprile.
Seduta nella notte invece
ancora attendo l'arrivo
di primavera.
febbraio 2008

La pioggia
Cade silenziosa
la pioggia
sulle mura antiche
della tua casa.
Ora lieve
ora pungente,
scroscia nell'animo.
Par che le lacrime
siano gocce.
Colano là
sulla tua antica casa.
Un giorno c'era il sole,
solo sole per noi.
Adoro le gocce
di pioggia
che bagnano il viso,
fresche, leggere
a ricordare
il nostro amore
che cambia,
forse si scioglie
con le insistenti
gocce di pioggia.
gennaio 2008

L' addio
Addio Anno passato,
ormai sei tu come ultimi
granelli di sabbia
raccolti
in fondo a una clessidra.
Quanto hai donato
e portato via,
volteggia libero
nella brezza dell' universo
e si dissolve come
i ricordi che tornano a sera
a raccontarci favole irreali,
un sogno inventato
del tempo che non e' piu'.
dicembre 2007

Cuore di ghiaccio
Cuore di ghiaccio,
guardi, ma non vedi,
ascolti, ma non senti.
Chiuso in una scorza
di gelo se ne sta il tuo cuore,
rifiutando ogni calore.
Nulla ti puo' piu' scaldare,
neppure la mia mano
piena d' amore.
Non la sente il cuore tuo,
per via del ghiaccio,
dura scorza di dolore.
Chissa' quanto ha dovuto
soffrire questo
tuo povero cuore!
Rimane cosi'
nonostante tutto,
chiuso e solo,
senza il calore di nessuno.
Quanto e' tenero
a volte il tuo cuore
di giaccio, io lo amo.
dicembre 2007

Il vagare del tempo
Lo sguardo vaga
grigio come cenere
e nubi si addensano
in una via, ove il tempo
non passa neppure,
ove non esiste ne' prima ne' dopo
e il silenzio e' punto estremo.
Cerchero' affinita' ancora
e parole sfioreranno ancora le labbra.
Timide luci si intravedranno
in un vuoto lontano,
portando lieve sollievo
nel candore del ricordo,
ormai senza piu' dolore.
dicembre 2007

Sola
Accarezzo
le tue parole,
bacio i tuoi
baci lontani.
Ti ho parlato di allora
e di oggi
ed e' tutto disperso.
Agonie di luci
lontane,
pensieri malinconici,
volano come
cavalli azzurri
tra luci soffuse,
durante le ore serali.
dicembre 2007

La sera
Fuggo al calar della sera
verso nuovi sentieri
travolta dalla
spuma dell'onde.
Come un cavallo
senza piu' freno
corro verso
mete lontane.
Con me solo
antiche ombre.
novembre 2007

Tra sorelle
Fini come la sabbia
sono i passi tuoi
nella mia vita.
Nel rivederci
il tuo pensiero
ricordo senza pace
sulle strade
ingarbugliate
dei nostri cammini.
Dopo tanto dolore
scruto negli occhi tuoi
un' avvisaglia di dolcezza.
Intravedo paure,
solitudini mai placate,
un mancato amore,
quello come tu volevi.
Non guardarmi cosi'
per placare il vuoto
di cio' che e' mancato.
Anch' io cammino in bilico
come un' equilibrista
senza meta.
Su' procediamo insieme
io e te, senza farci cadere,
con le mani intrecciate
in un eterno abbraccio.
novembre 2007

Sera
S' allungano le ombre a sera
tra le sterpi e un sottile
sussurrio di vento
porta con se' la notte.
Si fa rosso il cielo
seguito da vivide stelle.
A volte solo nubi nere
si addensano
e tutto diviene scuro.
A sera i sogni abbarbicati
al nulla si fan piu' vivi,
il silenzio parla
di lontani vissuti.
Alcuni lacerano il petto,
dilaniano l'anima.
Eppure al calar del sole
tutto par piu' quieto,
benche' l'imbrunire sia
ombroso e taciturno.
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